Alessandra Gardin

Guida turistica Firenze

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Il ritorno del Crocifisso di Michelangelo a S.Spirito a Firenze


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Il Crocifisso di Santo Spirito a Firenze, opera giovanile di Michelangelo Buonarroti, dopo essere stato esposto a Torino e Napoli,  torna nella sua collocazione originaria e naturale.
nella chiesa fiorentina degli Agostiniani di Firenze
Michelangelo fu ospitato nel convento di Santo Spirito nel 1492,  a diciassette anni e come ringraziamento dell’ospitalità il giovane artista scolpì per il priore Niccolò di Lapo Bichiellini, il crocifisso ligneo, che venne collocato sopra l’altare maggiore. Lì rimase finché, durante l’occupazione francese della fine del XVIII secolo, con la soppressione del convento, venne registrato come perduto. In realtà l’opera non si era mossa da Santo Spirito e fu ritrovato nel 1964, durante una catalogazione dei crocifissi toscani sotto una spessa ridipintura che alterava la forma e il carattere dell’opera. Venne destinato, dopo l’immediato restauro, al museo di Casa Buonarroti, dove rimase fino al 2000 quando si decise di riesporlo in una collocazione vicina a quella originaria, nella sagrestia di Santo Spirito.
Prima di ricollocare l’opera è stato però indispensabile procedere ad un intervento conservativo volto al recupero dello splendido Vestibolo della Sagrestia e della Cappella Barbadori, svilita da apparecchiature tecniche installate nel tempo e dalla griglia di un obsoleto impianto di riscaldamento, che ne aveva annerito le pareti.
Per l’occasione sono previste una serie di manifestazioni tra le quali il Concerto del Coro Polifonico Mulieris Voces  accompagnato da un trio di archi giovedì 23 Settembre alle 21.