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Presso l’Opificio delle Pietre Dure, sede dell’Istituto di Restauro di Firenze, è in corso il restauro di uno dei capolavori di Tiziano: “la Bella”. L’opera, che si conserva nella Galleria Palatina di Palazzo Pitti, si trova da qualche mese sotto le cure della restauratrice Patrizia Rintano. Il dipinto, liberato dalla pesante patina di vernici giallo scuro ha ritrovato l' incarnato purpureo delle guance, l' oro della lunga collana al collo, il luccichio dei pendenti di perle agli orecchi, «l' eleganza della complicata acconciatura, la fastosa ricchezza dell' abito blu, con ricami, velature prima invisibili e gli straordinari sbuffi candidi che escono dalla veste” come spiega Isabella Lapi Ballerini, soprintendente dell' Opificio.. Il ritratto della Donna che ha la veste azzurra, dipinto dall' artista nel 1536 e appartenuto al Duca di Urbino Francesco Maria della Rovere, fu inventariato tra le collezioni medicee a Firenze nel 1694, fu poi sottratto dalle requisizioni napoleoniche e portato al Louvrea Parigi nel 1799e infine restituito alla Galleria Palatina dopo il Congresso di Vienna nel 1814.