Alessandra Gardin

Guida turistica Firenze

CHIESA DI SANTA MARIA NOVELLA E CAPPELLA BRANCACCI


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Se siete appassionati di pittura rinascimentale non potete perdere alcuni tra i più famosi cicli di affreschi del Quattrocento a Firenze. Pertanto la vostra guida privata autorizzata di Firenze vi propone un percorso insolito che include la visita della magnifica Chiesa di S. Maria Novella e la piccola Cappella Brancacci nella Chiesa del Carmine.
La Chiesa di Santa Maria Novella dà il nome alla piazza prospiciente e alla stazione ferroviaria principale di Firenze che si trova esattamente dietro l'abside. L'edificio, costruito verso la fine del XIII secolo, stupisce per la superba facciata ad intarsio marmoreo, con marmi bianchi e verdi, eseguita su disegno di Leon Battista Alberti. Il famoso architetto rinascimentale ricevette la commissione dalla ricca famiglia Rucellai, che nella persona di Giovanni Rucellai sovvenzionò la celeberrima facciata a testimonianza della potenza della famiglia che viveva nel quartiere. Sotto il grande timpano centrale, decorato con il sole radiante simbolo dei Domenicani che amministravano la chiesa e il vicino monastero, si leggono a caratteri cubitali il nome del committente e la data 1470.
Entrando dal fianco della chiesa, siamo accolti dalla struttura gotica i cui archi ogivali mostrano una decorazione che crea l'illusione di marmi bianchi e verdi. Appena attraversata la navata ci colpisce la maestosità della Trinità di Masaccio, considerata una icona della pittura italiana del Primo Rinascimento. Le figure si stagliano sul fondo di un illusorio spazio architettonico, molto probabilmente disegnato da Filippo Brunelleschi.
Famosissimi sono anche gli affreschi del Ghirlandaio che decorano la Cappella Maggiore, allora patronato della famiglia Tornabuoni. Le Storie della Vergine e di San Giovanni Battista, eseguite verso gli anni ottanta del Quattrocento rappresentano non solo uno straordinario esempio di pittura quattrocentesca a Firenze, ma anche un repertorio iconografico per la moda dell'epoca. La seconda meta del nostro itinerario ci porta sull'altra sponda del fiume, denominata Oltrarno. La Cappella Brancacci si trova all'interno della Chiesa del Carmine, costruita nella seconda metà del XIII secolo quando i frati Carmelitani si insediarono dall'altro lato del fiume e costruirono il loro monastero. Proprio all'interno della struttura del convento, ristrutturato in epoca rinascimentale si trova l'accesso separato per visitare la famosa cappella.
Gli affreschi della Cappella Brancacci, eseguiti da Masaccio entro il 1428 (data di morte del giovanissimo pittore), costituiscono una vera e propria pietra miliare per l'arte pittorica del Primo Rinascimento. Le dimensioni ridotte della cappella non traggano in inganno: siamo di fronte ad un'opera monumentale, non per dimensioni, ma per potenza figurativa. Senza mancare di rispetto agli altri due valenti pittori che hanno lavorato nella cappella: Masolino, insieme a Masaccio, e Filippino Lippi alla fine del Quattrocento, le figure di Masaccio si stagliano nella pittura fiorentina dell'epoca con la stessa solidità della cupola del Brunelleschi nel cielo di Firenze.