Alessandra Gardin

Guida turistica Firenze

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Storie di miracoli


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Oggi vi racconto una storia che riguarda due miracoli eucaristici. A Firenze, nel quartiere di Santa Croce, c'è una chiesa molto antica che si chiama Sant'Ambrogio. Il nome deriva probabilmente dal passaggio di Ambrogio Vescovo di Milano (poi Sant'Ambrogio) addirittura nel IV secolo. La chiesa fu ingrandita nel corso del XII e XIV secolo per l'incremento dei pelligrini e della devozione al santo. Al dicembre 1230 si fa risalire un evento miracoloso: un vecchio sacerdote di nome Uguccione, lasciò nel calice usato per la messa alcune gocce di vino consacrato che il giorno dopo ritrovò "come sangue vivo raggrumato e incarnato". Il liquido raccolto in un'ampolla fu portato dal vescovo, ma ci volle del tempo prima che venisse riconosciuto come miracolo eucaristico.Riportata la reliquia nella chiesa fu messa in un primo tempo sull'altar maggiore. Successivamente, nel 1481 si decise di sistemare l'attuale cappella del Miracolo alla sinistra dell'altare maggiore e fu stipulato un contratto con lo scultore Mino da Fiesole per un nuovo tabernacolo marmoreo. Tra il maggio 1484 e l'agosto 1486 Cosimo Rosselli fu incaricato della decorazione ad affresco, per un compenso di cento fiorini. Ogni anno la reliquia veniva portata in processione e si dice che avrebbe salvato la città dalla peste del 1348. Nel 1980 è stato celebrato il 750° anniversario del Prodigio. La Reliquia del Miracolo (alcune gocce di Sangue che misurano circa un centimetro quadrato) si conserva in un prezioso Ostensorio, all'interno del bellissimo tabernacolo di marmo citato. Il secondo miracolo eucaristico avvenne il Venerdì Santo dell'anno 1595. in seguito ad un incedio, sviluppatosi da una candela nella cappella laterale detta del Santo Sepolcro, si creò un gran trambusto per mettere in salvo la pisside con le ostie consacrate. Il calice in cui erano si rovesciò e sei porziuncole caddero sul tappeto e con esso si incendiarono. Furono però ritrovate intatte e unite tra loro. Verificata dall'Arcivescovo di Firenze l'incorruttibilità delle preziose ostie, furono riposte in un reliquiario. Ogni anno  durante le Quarantore (il supposto lasso di tempo in cui Gesù fu nel sepolcro, tra il venerdì Santo e il sabato Santo) entrambe le reliquie, il sangue e le porziuncole, vengono esposte insieme in un Ostensorio. Segui la tua guida turistica ufficiale di Firenze in un percorso artistico e devozionale.