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A Firenze c’è l’ospedale più antico del mondo, quello di Santa Maria Nuova, fondato da Folco Portinari, il padre della Beatrice di Dante, il 23 giugno del 1288. L’edificio, ancora oggi adibito ad ospedale e al momento sottoposto a importanti interventi di ristrutturazione, è tuttora costituito da chiostri rinascimentali e conserva un tesoro. Nel caveau sono custodite 750 opere: quadri, candelieri, mobili, reliquiari, sculture; tutte fotografate e catalogate. Tra i nomi di spicco: i Della Robbia, Andrea del Castagno, Lorenzo Ghiberti. In attesa che venga realizzato un museo per esporle al pubblico sono richieste per mostre temporanee. La Primavera del Rinascimento che aprirà a Palazzo Strozzi dal 23 di marzo ospiterà lo sportello di tabernacolo del Ghiberti, un affresco di Bicci di Lorenzo e una Terracotta di Dello Delli.
Nel sottosuolo dell’Ospedale ci sono tre grandi vasche di granito usate ai primi del Cinquecento per lavare i panni dell’ospedale, ma anche uyilizzate da Leonardo da Vinci per le sue dissezioni anatomiche.
